FULVIO TONESI

 IL PRIMO ODONTOTECNICO – IMPRENDITORE

Fulvio Tonesi nasce il 30/08/1929 a Sesto San Giovanni. Diplomato nel 1951, all’Istituto Tecnico Industriale Statale “Galileo Galilei”, ebbe la fortuna di avere come insegnanti illustri maestri quali il Prof. Arturo Brusotti, autore del manuale di Tecnica di Laboratorio,del Prof. Carlo Zerosi e del Prof. Oscar Hoffer già direttore della Clinica Odontoiatrica di Milano per l’ortodonzia. All’ inizio del 1955, unitamente a Gianfranco Lanzani, per acquisire più ampia conoscenza di nuove tecniche, frequenta in Svezia i Laboratori Bronkow & Lenken (tuttora esistenti), e Williamson, ambedue di Stoccolma nonché il Laboratorio Pontopidan di Copenaghen dove si “poteva ammirare” la prima fonditrice elettronica ad induzione con spinterogeni costruita dalla ditta statunitense Williams. E’ in seguito all’esperienza in Svezia, che Fulvio Tonesi in società con Gianfranco Lanzani, nel 1955, fonda la Wisil Latoor il primo Laboratorio Odontotecnico di Protesi Parziale Scheletrata. Nel 1968 Fulvio Tonesi è tra (sei) fondatori della Società ORTEC (Tecnici Ortodonzisti Italiani), di cui per lunghi anni è Segretario, Vice Presidente o Consigliere. Nel 1974 è socio promotore e fondatore della SIRIO S.r.l. (Servizio Italiano Radiologia in Odontoiatria), viene nominato Presidente dal 1974 per sei mandati per un totale di 18 anni. Con la Presidenza di Fulvio Tonesi, e la direzione culturale del Prof. D. Caprifoglio, la SIRIO S.r.l. diventa anche un centro di attrazione culturale con l’organizzazione di oltre cento tra Corsi e Conferenze.

Nel 1982 la Wisil Latoor ottiene dal più importante laboratorio ortodontico americano – Professional Positioner (Racine – Wisconsin), la licenza di lavorazione per l’Italia, dei posizionatori ortodontici in caucciù ed in vinilico. Per oltre dieci anni è stato direttore scientifico della rivista Dental Press (Masson) Il laboratorio Wisil Latoor dal 1955 a oggi, si è evoluto grazie alla lungimiranza di Fulvio Tonesi, che ha portato l’organico dell’azienda a contare fino ad oltre 90 collaboratori. Muore a Milano nel 2015

scheda storica a cura di Gianni Grandi