ARTURO BERETTA
IL PADRE DELL’ODONTOIATRIA ITALIANA
Nato a Bologna nel 1876, si laureò in Medicina e Chirurgia presso l’ateneo bolognese nel 1901, divenne assistente nell’ospedale maggiore fino al 1903, ma quando si sta prospettando una brillante carriera medica-chirurgica abbandonò per dedicarsi allo studio delle malattie della bocca e dei denti.
Il Beretta, data la mancanza di scuole stomatologiche in Italia, si recò in istituti specializzati in Svizzera, in Francia, in Germania e in Inghilterra, ove si fermò per un anno presso il Royal Dental Hospital di Londra.
Nel 1908 ottenne la libera docenza in odontoiatria e protesi dentaria.
Nel 1912 fu incaricato di tale insegnamento nell’università di Bologna.
Nel 1915 ebbe il titolo di professore straordinario e nel 1918 quello di ordinario.
Negli anni della grande guerra Beretta istituì un Centro Stomatologico specializzato nella cura dei feriti della bocca e della faccia.
Nel 1919 con la collaborazione di privati e di enti locali creò l’Istituto clinico per le malattie della bocca e la prima scuola post-universitaria per specialisti: l’istituto divenne il primo nucleo dell’Istituto di clinica odontoiatrica.
Nella foto, sala operativa dell’Istituto Beretta di Bologna, anni 1930
Socio di numerose accademie medico-scientifiche, presidente dell’Associazione stomatologica internazionale nel 1932 e nel 1935, il Beretta fu nominato Senatore del Regno nel 1939.
Morì a Bologna il 28 febbraio 1941.
Il maggiore merito del Beretta fu quello di aver rivalorizzato lo studio dell’odontoiatria e della stomatologia in Italia e di aver contribuito a ridare dignità scientifica alla disciplina.
scheda storica a cura di Gianni Grandi